Chiarezza Bollette Energia Elettrica

Bentornato sul blog Scontosudite.it.

In questo articolo parleremo delle principali novità in vigore dal 1 Luglio 2021 per le bollette di energia elettrica e per le bollette di gas inferiori ai 200.000 smc/anno.

Sappiamo molto bene che il settore gode di una pessima reputazione in seguito a politiche poco chiare e corrette attuate specialmente negli ultimi anni dai fornitori di energia elettrica.

Dal primo luglio, quindi, quando si consegna un’offerta ad un Cliente gli si dovrà presentare anche la scheda sintetica: scopriamo assieme di cosa si tratta.

Parliamo di un modulo all’interno del quale dovranno essere presenti i seguenti dati:

  • identità e recapiti del venditore (con buona pace delle agenzie porta a porta)
  • denominazione commerciale e codice dell’offerta
  • validità temporale dell’offerta e la durata contrattuale
  • i metodi e le tempistiche di fatturazione e pagamento (non sempre presenti, quindi un buon punto a favore)
  • descrizione sintetica di sconti eventuali, di prodotti o servizi aggiuntivi (oggi non sempre presente)
  • le eventuali garanzie richieste al Cliente finale (che spesso e volentieri oggi mancano)
  • le tempistiche per il ripensamento
  • il codice identificativo o nominativo del commerciale che segue la pratica

In più ci saranno 3 indicatori sintetici di prezzo:

  • costo fisso annuo, contente tutti i costi fissi ( oneri vari, gestione, ecc. )
  • costo per potenza impegnata (energia elettrica, aggrega tutti i corrispettivi in €/kw quindi le quote potenza)
  • costo per consumi, ripartiti in maniera diversa se l’offerta è a prezzo fisso o a pun (è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana)

Sarà evidenziato, quindi, in modo più chiaro rispetto al passato, sia il prezzo fisso (voce unica, comprende materia, perdite, dispacciamento, quota energia oneri, quota energia gestione) sia il prezzo variabile (descrizione e periodicità di aggiornamento dell’indice (pun o PSV), grafico del prezzo negli ultimi 12 mesi, aggregazione dei costi come nel prezzo fisso)

Queste novità sono un ulteriore tentativo da parte dell’Autorità di rendere più trasparente il mercato, soprattutto nel momento in cui il cliente vuole valutare un cambio di fornitore, tentativo fallito con l’introduzione ormai due anni fa della cosiddetta bolletta due punto zero.

Vedremo in quanto tempo e in che modo i fornitori effettivamente si adegueranno e se questo nuovo metodo permetterà un confronto più semplice coi valori presenti nelle bollette dei clienti.